Ginecomastia, trend preoccupante in costante aumento Studio ventennale dal registro nazionale danese #TAGMEDICINA Giornale Medico on line, salute, benessere, prevenzione e aggiornamenti del settore medico

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In caso di “ginecomastia vera” la regressione della malattia può avvenire solamente in età puberale, superato questo periodo le possibilità di regressione spontanea sono molto ridotte. Al contrario se la ginecomastia è dovuta al solo grasso localizzato ed al rilassamento muscolare le probabilità di guarigione sono più elevate. Non è sempre necessario l’intervento chirurgico, poiché la patologia può essere semplicemente curata con un programma alimentare finalizzato alla riduzione del grasso corporeo e alla tonificazione muscolare. Le strategie di intervento chirurgico si diversificano in base alla natura del problema.

  • Negli altri casi di ginecomastia, invece, potrebbe essere necessario intervenire con terapie farmacologiche e/o interventi chirurgici.
  • Con il paziente al sicuro in anestesia generale, la liposuzione riduce le sacche di grasso in eccesso dalla parete toracica.
  • E’ un problema diffuso, ne soffre tra il 32 e il 26% della popolazione maschile ed è fonte di numerosi problemi psicologici e sociali negli uomini che ne soffrono.
  • In oltre il 75% dei casi di ginecomastia puberale segni e sintomi si risolvono entro un anno.

Per poter diagnosticare la ginecomastia è necessario fare un’attenta valutazione del paziente, raccogliere in modo accurato l’anamnesi evidenziando eventuali segni e sintomi come sopra riportato e valutare i seni. Tutte correlate all’uso di farmaci steroidi anabolizzanti usati per permettere l’ipertrofia muscolare tanto ricercata. Le cause sono un aumento di peso portato principalmente dalla sedentarietà unita agli eccessi calorici di vario tipo.

L’intervento di ginecomastia

Nei casi in cui la ginecomastia dipenda da una malattia in corso, è necessario trattare la malattia che l’ha causata. Se si stanno assumendo farmaci che potrebbero provocare la ginecomastia, il medico potrebbe consigliare di interromperli o sostituirli con un altro farmaco. Quando ci si rivolge al medico per la ginecomastia verranno poste delle domande sulla storia medica personale e sullo stato di salute dei familiari. Verrà eseguita una visita medica con palpazione del tessuto mammario, dell’addome e dei genitali.

Soprattutto nel periodo adolescenziale, però, può creare importanti disagi di tipo psicologico. Nei casi in cui il fattore scatenante è determinato da un farmaco, si dovrebbe chiedere al proprio medico, o allo specialista, la possibilità di assumere farmaci alternativi. Si deve ricorrere alla chirurgia quando invece si ha una ginecomastia di lungo corso, con importante proliferazione di tessuto fibroso. Quando è neonatale, come conseguenza degli estrogeni materni, e quando è senile, specie nei soggetti che soffrono di obesità, per via di una diminuzione di produzione del testosterone.

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La ginecomastia è un rigonfiamento della mammella, può essere più o meno evidente ed essere presente anche in un solo seno. In età adolescenziale è un fenomeno abbastanza frequente ma, terminato questo delicato periodo, dovrebbe scomparire. Il disagio che il ragazzo prova in questi anni, tuttavia, è difficile da cancellare e può avere persino ripercussioni psicologiche o sulla postura del soggetto che per anni cerca di chiudere le spalle per mascherare il seno. L’inestetismo del pettorale poco tonico o scolpito è presente in molti uomini e la prova costume, si sa, non è tema da sole donne.

Un chirurgo plastico competente ed esperto è in grado di ridurre al minimo i rischi e le complicanze e di gestire al meglio gli eventuali problemi. Se la causa primaria della ginecomastia è l’eccesso di tessuto adiposo, si può procedere con la sola metodica della liposuzione, che viene effettuata attraverso una piccola incisione sul bordo areolare. Può in taluni casi essere necessario inserire  piccoli tubi di drenaggio per evitare il ristagno di fluidi nell’immediato post-operatorio.

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Esami diagnostici quali una ecografia mammaria bilaterale è sufficiente a differenziare una condizione di Ginecomastia vera o Falsa. Con il termine ginecomastia si intende un anomalo aumento della quantità di tessuto della ghiandola mammaria, di origine non tumorale, in soggetti di sesso maschile. Il rigonfiamento può interessare entrambe le mammelle oppure essere asimmetrico.

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Si ricorda comunque che non sempre è ottenibile una perfetta simmetria tra le mammelle. Il giorno precedente l’intervento deve essere effettuato un accurato bagno di pulizia completo, depilare le ascelle e la regione toracica. L’intervento può essere effettuato in regime di day surgery senza degenza notturna o in casa di cura con degenza di una notte.

Come si cura la ginecomastia

La ginecomastia ha poche complicazioni a livello fisico ma può causare problemi psicologici e/o emotivi. In caso di ginecomastia legata a farmaci, questi dovranno essere sospesi, se possibile. Si esamina poi la ghiandola mammaria del paziente mentre questo è in posizione supina, con le braccia dietro la nuca.

Trattamento

Le cause che portano all’insorgenza della ginecomastia sono numerose, tra le principali ricordiamo quelle di natura genetica, ormonale, farmacologica e quelle dipendenti da altre patologie. Negli ultimi decenni il numero di uomini che si sono avvicinati alla medicina e chirurgia estetica è di molto cresciuto. Come dicevamo prima, principalmente  per un accresciuta importanza data alla bellezza maschile. La stimolazione sessuale, indotta dalla vista di materiale erotico o pornografico, sembra aumentare i livelli di testosterone, almeno in acuto 21, 22, 23, 24, 25 e potrebbe avere effetti positivi anche nel ridurre i livelli di cortisolo 26.

Segni e sintomi di ginecomastia

I farmaci che hanno dimostrato di contribuire alla ginecomastia sono particolarmente numerosi e includono digossina, diuretici  tiazidici, estrogeni, fenotiazine e teofillina 2. Fino al 90% dei neonati è interessato da una forma a breve termine di ginecomastia 11. Ciò anabolizzanti italia è spesso dovuto al fatto che gli estrogeni della madre rimangono nel sangue del bambino per un po’ di tempo dopo la nascita. La ginecomastia compare più spesso durante i periodi di cambiamento ormonale, come alla nascita, durante l’adolescenza e nella vecchiaia.